Abstract
Il contributo descrive anzitutto i tratti distintivi di una tradizione culturale, didattica e di ricerca nell'architettura elaborati presso la Scuola di Palermo. Tra questi, l'importanza attribuita alla pratica (ai protocolli) della descrizione; il rilievo del disegno quale strumento di descrizione capace di virare verso la interpretazione; la consapevole e deliberata pratica della riduzione linguistica; la propensione alla misura e il rifuggire dalle tendenze e dalle mode; allo stesso modo, il rifiuto degli eccessi insiti nelle pratiche analitiche e il favore accordato alle letture "orientate"; infine il ruolo della memoria, individuale e collettiva, quale deposito di materie operabili, e il suo costituirsi come sostegno ai processi della produzione di figure ("l'immaginazione").
Lingua originale | Undefined/Unknown |
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pagine (da-a) | 8-9 |
Rivista | CASABELLA |
Volume | 737 |
Stato di pubblicazione | Published - 2005 |