Abstract
L'articolo esamina il d.l. n. 13 del 17 febbraio 2017, convertito, con modifiche, nella l. 13 aprile 2017, n. 46, che ha introdotto una nuova forma di detenzione per i migranti che rifiutino di essere identificati. La riforma continua a porre numerose problematiche sul versante della tutela dei diritti umani.
Lingua originale | Italian |
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pagine (da-a) | 589-604 |
Numero di pagine | 16 |
Rivista | Materiali per una Storia della Cultura Giuridica |
Stato di pubblicazione | Published - 2017 |
All Science Journal Classification (ASJC) codes
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