Abstract
L'"Ulisse" di Dallapiccola somma esperienze letterarie molto diverse tra loro. Somma inoltre alla rivisitazione di un mito complesso e stratificato, l'ambizione di ridare vita a un genere, quello operistico, che sembra aver concluso il suo percorso. Somma infine nel protagonista le caratteristiche dell'astuto personaggio di Omero e di quello curioso e inappagato di Dante. Ma non solo: l'Ulisse di Dallapiccola aggiunge a queste il dubbio, l'incertezza, l'interrogare e l'interrogarsi che ne fanno un cittadino della modernità. E in questa veste, passando per l'immagine di Cristoforo Colombo, impersona colui che fu capace di mostrare al compositore "un altro Nord", il suo grande maestro, Arnold Schönberg.
Lingua originale | English |
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Numero di pagine | 0 |
Rivista | DE MUSICA |
Volume | XIV/3 (2008) |
Stato di pubblicazione | Published - 2009 |