Abstract
Tra le tecniche spettroscopiche per lo studio dei pigmenti storici, la fluorescenza a raggi X (XRF) e la spettroscopia mediante ablazione laser (LIBS) risultano complementari per le informazioni fornite in termini composizionali e di spessori indagati. A differenza dell'analisi XRF, la LIBS permette l'identificazione degli elementi chimici a basso Z e, attraverso impulsi laser consecutivi, consente di ricostruire la stratigrafia caratteristica del campione. Sono state condotte analisi spettroscopiche su frammenti di pitture murali provenienti da diversi siti e su pigmenti in polvere. I risultati hanno permesso di valutare le potenzialità, in campo archeometrico, della tecnica LIBS rispetto alle tecniche spettroscopiche convenzionali (Raman, FT-IR, etc.)
Lingua originale | Italian |
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Pagine | 135-136 |
Numero di pagine | 2 |
Stato di pubblicazione | Published - 2011 |