Abstract
Nonostante il teatro è la tipologia edilizia meno modificata della storia degli ultimi due secoli, oggi si sente la necessità di trovare “nuovi” luoghi da teatralizzare. Lo scritto prende quindi in esame alcuni spettacoli messi in scena in luoghi non nati per lo spettacolo. Oggi le sperimentazioni sul rapporto tra luogo della rappresentazione e spettatori si sono moltiplicate. L’attività dello scenografo non è infatti circoscritta al decoro o all’arredo del palcoscenico, ma riguarda in generale il tema dello spazio della rappresentazione, inteso nelle sue diverse accezioni.Il rinnovamento è certamente opera del regista che reinterpreta un testo, ma anche dello scenografo che non deve decorare o arredare un palcoscenico, ma “costruire” lo spazio che ospita la macchina scenica e un pubblico non più passivo.
Lingua originale | Italian |
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Titolo della pubblicazione ospite | L'architettura degli allestimenti |
Pagine | 148-151 |
Numero di pagine | 4 |
Stato di pubblicazione | Published - 2010 |