Sull’espressione non prototipica dell’agentività nei testi siciliani del XIV secolo

Risultato della ricerca: Book

Abstract

L’esistenza di più opzioni lessicali per la codifica dell’agente nelle costruzioni passive dell’italoromanzo è sempre stata assunta comesemplice dato di fatto. Tuttavia, un’analisi accurata dei testi rivela l’esistenza di una distribuzione funzionale, che si manifesta inmodo coerente, sebbene non identico, nei diversi vernacoli. Sulla base di quest’osservazione, viene formulata e testata l’ipotesi secondocui tale distribuzione sia semanticamente determinata: essa si motiva nel tipo di rappresentazione dell’evento codificato dalledue preposizioni, che articola in forme diverse la nozione di agentività.Sullo sfondo di un approccio teorico di matrice cognitivista e sulla base di un esame sistematico dei testi siciliani trecenteschi,il lavoro qui presentato esplora, dunque, un aspetto inedito riguardante le strategie di defocalizzazione, mettendone in luce lebasi metaforiche e le implicazioni semantiche.
Lingua originaleItalian
EditoreEd.It Press (Quaderni di Artesia 4)
Numero di pagine109
ISBN (stampa)978-88-89726-32-7
Stato di pubblicazionePublished - 2009

Serie di pubblicazioni

NomeQUADERNI DI ARTESIA

Cita questo