Abstract
L'articolo discute criticamente del ruolo che l'archeologia antica, generata dall'antico insediamento fenicio-punico e poi romano, e l'archeologia industriale, generata dalla presenza dell'industria vinicola sin dalla fine del settecento, possono avere nello sviluppo futuro della città. L'articolo ricostruisce anche i piani ed i progetti che si sono proposti la loro valorizzazione, mettendo in evidenza la scarsa sinergia tra questi due rilevanti potenziali per una ipotesi di sviluppo della città fondata sulla cultura.
Lingua originale | Undefined/Unknown |
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pagine (da-a) | 581-594 |
Rivista | L'UNIVERSO |
Volume | 5 |
Stato di pubblicazione | Published - 2006 |