TY - BOOK
T1 - Sorveglianza dinamica e regime aperto. Cambiamenti normativi, organizzativi e psicosociali
AU - Pace, Francesco
AU - Garro, Maria
PY - 2017
Y1 - 2017
N2 - La condanna che la Corte Europea dei Diritti Umani (2013) ha inflitto all'Italia alla luce della sentenza Torreggiani che puntava l'indice sul trattamento inumano e sul sovraffollamento degli istituti penali, ha imposto al nostro Paese repentini cambiamenti nell'assetto organizzativo che hanno, chiaramente, influenzato la quotidianità sia dei ristretti sia degli operatori penitenziari.A questi ultimi è chiesto, infatti, un impegno nella sperimentazione della gestione di nuovi spazi e di un nuovo modus operandi che va a modificare il modo di relazionarsi con l’utente e con il gruppo di lavoro, esaltando le rispettive potenzialità professionali. Ai ristretti, ancora, è riconosciuta la possibilità di godere di un ampliamento degli spazi utilizzabili per frequentare corsi (scolastici, di formazione professionale, attività lavorative, culturali, ricreative, sportive), ciò al fine di rendere meno dannosa la situazione di sovraffollamento, promuovendo un modello di trattamento che comprenda sicurezza, accoglienza e rieducazione (DAP, 2011). Riassetti che rinviano alle nuove esigenze di tutti i protagonisti dell'istituzione penale che, in questa sede, divengono oggetto di riflessione.
AB - La condanna che la Corte Europea dei Diritti Umani (2013) ha inflitto all'Italia alla luce della sentenza Torreggiani che puntava l'indice sul trattamento inumano e sul sovraffollamento degli istituti penali, ha imposto al nostro Paese repentini cambiamenti nell'assetto organizzativo che hanno, chiaramente, influenzato la quotidianità sia dei ristretti sia degli operatori penitenziari.A questi ultimi è chiesto, infatti, un impegno nella sperimentazione della gestione di nuovi spazi e di un nuovo modus operandi che va a modificare il modo di relazionarsi con l’utente e con il gruppo di lavoro, esaltando le rispettive potenzialità professionali. Ai ristretti, ancora, è riconosciuta la possibilità di godere di un ampliamento degli spazi utilizzabili per frequentare corsi (scolastici, di formazione professionale, attività lavorative, culturali, ricreative, sportive), ciò al fine di rendere meno dannosa la situazione di sovraffollamento, promuovendo un modello di trattamento che comprenda sicurezza, accoglienza e rieducazione (DAP, 2011). Riassetti che rinviano alle nuove esigenze di tutti i protagonisti dell'istituzione penale che, in questa sede, divengono oggetto di riflessione.
UR - http://hdl.handle.net/10447/223435
M3 - Other report
SN - 978-88-917-4482-1
BT - Sorveglianza dinamica e regime aperto. Cambiamenti normativi, organizzativi e psicosociali
PB - FrancoAngeli
ER -