Abstract
Contributo scientifico su un’opera inedita [1989-99] di Pasquale Culotta che riguarda il recupero del manufatto architettonico dell’originario palazzo Branciforti di Raccuja. Come ci ricorda Marcello Panzarella, nelle pagine della stessa rivista, qui «ritroviamo qui alcuni topoi, vere e proprie ricorrenze nelle soluzioni, messi in atto anche nel convento [di S. Domenico a Cefalù], e già prima nel municipio della stessa città. Se all’esterno la pietra resta la protagonista, e favorisce l’edificio nell’affermarsi nel ruolo di landmark urbano e territoriale, all’interno si confermano il diffuso ricorso all’intonaco come abito totale – che si ritrae solo in presenza della pietra lavorata – e l’ampia ripresa delle già collaudate pavimentazioni in cotto».
Lingua originale | Italian |
---|---|
pagine (da-a) | 77-85 |
Numero di pagine | 9 |
Rivista | E.JOURNAL |
Volume | 8/2012 |
Stato di pubblicazione | Published - 2012 |