TY - CHAP
T1 - Sguardi su Palermo. Il resoconto di viaggio di un gentiluomo francese (1589)
AU - Scaduto, Fulvia
PY - 2017
Y1 - 2017
N2 - Nel 1589 un anonimo viaggiatore francese, nel corso del viaggio che compie in Italia e in Sicilia, visita Palermo insieme ad altri due gentiluomini, lasciando un resoconto manoscritto (Discours viatiques de Paris à Rome et de Rome à Naples et Sicile recentemente pubblicato) che offre della città e dei suoi dintorni un ritratto inedito e originale, molto distante dagli stereotipi che saranno fissati nel corso del Sette e Ottocento. La città e l'architettura (lo spazio urbano, i monumenti selezionati) sono visti e commentati con uno sguardo filtrato attraverso precedenti letture ma scevro da condizionamenti e pregiudizi, per così dire “disinteressato”, e tutt’altro che sprovveduto o neutrale. L’ignoto diarista cita la celebre Descrittione di tutta Italia di Leandro Alberti (contenente la descrizione della Sicilia) e sull’architettura dimostra di avere conoscenze ben precise. Se le fabbriche di età normanna attirano la sua attenzione, è soprattutto l’immagine più recente, quella della città contemporanea, a suscitare il suo interesse, in particolare le grandi opere e gli interventi vicereali, sono invece esclusi i complessi religiosi e i palazzi pubblici e privati (ma le "esclusioni" valgono tanto quanto le "inclusioni"). Questa descrizione, accompagnata da considerazioni sul costume e la vita politica cittadina, in cui l’attenzione per la città, il suo nuovo assetto urbano, è dettata da interessi e curiosità personali e dove apprezzamenti, critiche e giudizi sono spiegabili con il gusto, le inclinazioni personali e il background culturale e geografico, acquista un valore come fonte indiretta per la conoscenza storica della città offrendo uno spaccato da esaminare in sé o da mettere a confronto con altre descrizioni.
AB - Nel 1589 un anonimo viaggiatore francese, nel corso del viaggio che compie in Italia e in Sicilia, visita Palermo insieme ad altri due gentiluomini, lasciando un resoconto manoscritto (Discours viatiques de Paris à Rome et de Rome à Naples et Sicile recentemente pubblicato) che offre della città e dei suoi dintorni un ritratto inedito e originale, molto distante dagli stereotipi che saranno fissati nel corso del Sette e Ottocento. La città e l'architettura (lo spazio urbano, i monumenti selezionati) sono visti e commentati con uno sguardo filtrato attraverso precedenti letture ma scevro da condizionamenti e pregiudizi, per così dire “disinteressato”, e tutt’altro che sprovveduto o neutrale. L’ignoto diarista cita la celebre Descrittione di tutta Italia di Leandro Alberti (contenente la descrizione della Sicilia) e sull’architettura dimostra di avere conoscenze ben precise. Se le fabbriche di età normanna attirano la sua attenzione, è soprattutto l’immagine più recente, quella della città contemporanea, a suscitare il suo interesse, in particolare le grandi opere e gli interventi vicereali, sono invece esclusi i complessi religiosi e i palazzi pubblici e privati (ma le "esclusioni" valgono tanto quanto le "inclusioni"). Questa descrizione, accompagnata da considerazioni sul costume e la vita politica cittadina, in cui l’attenzione per la città, il suo nuovo assetto urbano, è dettata da interessi e curiosità personali e dove apprezzamenti, critiche e giudizi sono spiegabili con il gusto, le inclinazioni personali e il background culturale e geografico, acquista un valore come fonte indiretta per la conoscenza storica della città offrendo uno spaccato da esaminare in sé o da mettere a confronto con altre descrizioni.
UR - http://hdl.handle.net/10447/260461
M3 - Chapter
SN - 978-88-99930-02-8
T3 - STORIA E ICONOGRAFIA DELL’ARCHITETTURA, DELLE CITTÀ E DEI SITI EUROPEI
SP - 1117
EP - 1124
BT - La città, il viaggio, il turismo. Percezione, produzione e trasformazione
The City, the Travel, the Tourism. Perception, Production and Processing
ER -