Abstract
All’interno di milieux politicamente orientati verso il salvataggio di memorie edificanti, la letteratura agiografica permette di recuperare segmenti di storia culturale siciliana. In Sicilia, infatti, il ricchissimo patrimonio agiografico trovò una perfetta sintesi di significative e polifoniche vestigia di un passato illustre, divenendo vettore di fede e di strategie ecumeniche proprio nel punto di incontro fra Oriente e Occidente. In particolare, lo studio su itinerari monastici e percorsi cenobitici contribuisce a definire il ruolo mediterraneo dispiegato dall’isola nella Tarda Antichità e a comprendere nella prospettiva della fenomenologia della discontinuità la disponibilità al nuovo di un territorio che i Normanni avrebbero portato in Europa.
Lingua originale | Italian |
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pagine (da-a) | 165-173 |
Rivista | MYTHOS |
Volume | 1 n.s. |
Stato di pubblicazione | Published - 2007 |