TY - CHAP
T1 - SAGGIO INTRODUTTIVO. FLESSIBILITA' E PRECARIETA' COME POSSIBILITA'
AU - Grasso, Mario
PY - 2007
Y1 - 2007
N2 - Tiolo corretto: "Flessibilità e precarietà come possibilità"La flessibilità e la precarietà, intese anche come possibilità, sono elemento fondante del fenomeno migratorio. La flessibilità è analizzata nell’ottica della globalizzazione. La flessibilità e la precarizzazione dell’occupazione diventano anche fonte di precarizzazione nella vita privata. Pur in questo contesto, la flessibilità ha caratteristiche particolari, vissuta come “possibilità”, legata al desiderio di più tempo libero di cui ci si può riappropriare; dell’opportunità soprattutto per le donne di inserimento sociale e di assistenza, attraverso i servizi del welfare, ma anche il loro vivere la flessibilità come la possibilità per un futuro rientro, pur nel disagio e nella nostalgia della terra di origine. Vi è una percezione di essa come possibilità, con le sue differenze culturali, simboliche, semantiche e oggettive. Possibilità di articolare i propri percorsi personali, sociali e lavorativi, pur nella incertezza ed insicurezza sia nel mondo del lavoro che nella sfera più ampia dei mondi vitali. L’ipotesi che esista un nesso tra flessibilità e possibilità di vita, teorizzata da una parte della letteratura internazionale, sembra rendere evidente il diverso modo in cui si esplica nei progetti di vita degli immigrati. Questa bipolarità flessibilità/precarietà, rende il migrante oggetto privilegiato di una ricerca volta ad approfondire le categorie della possibilità soggettiva, della possibilità oggettiva e dell’ermeneutica individuale, che possono assumere contenuti inaspettati e configurazioni inedite.
AB - Tiolo corretto: "Flessibilità e precarietà come possibilità"La flessibilità e la precarietà, intese anche come possibilità, sono elemento fondante del fenomeno migratorio. La flessibilità è analizzata nell’ottica della globalizzazione. La flessibilità e la precarizzazione dell’occupazione diventano anche fonte di precarizzazione nella vita privata. Pur in questo contesto, la flessibilità ha caratteristiche particolari, vissuta come “possibilità”, legata al desiderio di più tempo libero di cui ci si può riappropriare; dell’opportunità soprattutto per le donne di inserimento sociale e di assistenza, attraverso i servizi del welfare, ma anche il loro vivere la flessibilità come la possibilità per un futuro rientro, pur nel disagio e nella nostalgia della terra di origine. Vi è una percezione di essa come possibilità, con le sue differenze culturali, simboliche, semantiche e oggettive. Possibilità di articolare i propri percorsi personali, sociali e lavorativi, pur nella incertezza ed insicurezza sia nel mondo del lavoro che nella sfera più ampia dei mondi vitali. L’ipotesi che esista un nesso tra flessibilità e possibilità di vita, teorizzata da una parte della letteratura internazionale, sembra rendere evidente il diverso modo in cui si esplica nei progetti di vita degli immigrati. Questa bipolarità flessibilità/precarietà, rende il migrante oggetto privilegiato di una ricerca volta ad approfondire le categorie della possibilità soggettiva, della possibilità oggettiva e dell’ermeneutica individuale, che possono assumere contenuti inaspettati e configurazioni inedite.
KW - Flessibilità e precarietà
flessibilità come la possibilità
servizi del welfare
progetti di vita degli immigrati
differenze culturali
KW - semantiche e oggettive
KW - simboliche
KW - Flessibilità e precarietà
flessibilità come la possibilità
servizi del welfare
progetti di vita degli immigrati
differenze culturali
KW - semantiche e oggettive
KW - simboliche
UR - http://hdl.handle.net/10447/3742
M3 - Chapter
SN - 978-88-430-4674-4
SP - 13
EP - 44
BT - MIGRANTI TRA FLESSIBILITA' E POSSIBILITA'. OCCUPAZIONE, INTEGRAZIONE E RELAZIONI FAMILIARI IN SICILIA
ER -