Ricostruzione paleoclimatica degli ultimi 11.200 anni tramite lo studio di una carota di sedimento prelevata nell’offshore del Golfo di Palermo (Tirreno Meridionale)

Risultato della ricerca: Other

Abstract

Il presente lavoro riguarda lo studio di una carota di sedimento della lunghezza di 196 cm, prelevatanell’offshore del Golfo di Palermo (Tirreno Meridionale) ad una profondità di 990 m durante la campagnaoceanografica PUMA 09 (MaGIC 2009). La carota è stata campionata ogni 2 cm e su ciascun campione sonostate effettuate analisi sedimentologiche, micropaleontologiche (foraminiferi planctonici) e geochimiche(δ13C e δ18O). Le analisi degli isotopi stabili sono state effettuate sui gusci di Globigerinoides ruber.Le analisi granulometriche hanno evidenziato che i sedimenti sono costituiti da argille e argille siltose dicolore grigio-bruno, con percentuali di fango superiori al 90%, mentre nel campione a 176 cmbsf è presenteun picco del 18% di frazione sabbiosa.Le analisi quantitative sulle associazioni a foraminiferi planctonici hanno evidenziato differenzesostanziali lungo la carota. In particolare tra 196 e 176 cmbsf sono presenti elevate percentuali di N.pachyderma mentre G. ruber mostra valori medi del 12 %. Inoltre in questo segmento sono stati misurati ivalori più elevati di d18O, tipici di acque fredde. Da 176 cmbsf compare G. truncatulinoides ed aumenta lapercentuale dei Globigerinoides con le specie ruber e quadrilobatus, mentre le Neogloboquadrinediminuiscono drasticamente. Questa fase di miglioramento climatico è ben evidenziata dalla variazione deld18O. I dati ottenuti sono stati correlati con quelli pubblicati da altri autori per l’area del Tirreno Meridionale.Le correlazioni hanno evidenziato che i sedimenti della carota ricoprono gli ultimi 11.200 anni, con un tassodella velocità di sedimentazione di 18 cm/1000 anni circa.La base della successione studiata coincide quindi con la base dell’Olocene in corrispondenza del rapidoriscaldamento climatico posteriore allo “Younger Dryas”. Questo trend di riscaldamento climatico si protraefino a 9800 anni fa, quando ha avuto inizio un periodo caldo-umido (Optimum Climatico Olocenico)terminato 5000 anni fa. Questo intervallo è interrotto da un breve periodo freddo (8200 anni fa) benevidenziato dall’aumento di N. pachyderma e G. scitula. L’Optimum climatico “caldo-umido” coincide conle maggiori abbondanze di G. ruber e G. quadrilobatus. Inoltre nella restante parte dell’Olocene leoscillazioni delle specie fredde e calde mettono in evidenza tre brevi periodi caldi (Minoico, Romano eMedievale) alternati a brevi fasi fredde, come per esempio l’ultima piccola fase glaciale (LIA). Le ciclicitàriconosciute in Globigerinoides e Neogloboquadrina hanno una durata media di 1470±500 anni bencomparabile con i cicli sub-Milankoviani proposti da Bond et al. [1997].BibliografiaBond, G., Showers, W., Cheseby, M., Lotti, R., Almasi, P., de Menocal, P., Priore, P., Cullen, H., Hajdas, I.,Bonani, G., (1997). A pervasive millennial-scale cycle in the North Atlantic Holocene and glacialclimates. Science 278, 1257-1266.
Lingua originaleItalian
Numero di pagine1
Stato di pubblicazionePublished - 2013

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