TY - JOUR
T1 - Prove di propagazione su Capparis spinosa subsp. rupestris (Sm.) Nyman
AU - Cammalleri, Ignazio
AU - La Bella, Salvatore
AU - Tuttolomondo, Teresa
PY - 2009
Y1 - 2009
N2 - Il cappero (Capparis spinosa L. subsp. rupestris (Sm.) Nyman) appartiene alla famiglia delle Capparaceae. È una specie diffusa allo stato spontaneo in tutta la regione mediterranea. Della pianta vengono utilizzati i bottoni fiorali, detti comunemente capperi, per aromatizzare diverse pietanze. La specie, oltre ad essere impiegata in gastronomia, trova interesse per impieghi medicinali ed ornamentali.Le isole minori della Sicilia (Pantelleria e Salina) vantano una lunga tradizione nell’uso e nella coltivazione di questa pianta. Tuttavia, un punto debole del settore è rappresentato dall’alto grado di empirismo che contraddistingue, soprattutto, la fase vivaistica. L’ottimizzazione della tecnica di propagazione, sia in termini di quantità che qualità della radicazione, è infatti un aspetto dell’agrotecnica da definire per la produzione su larga scala di piante con caratteristiche produttive omogenee e con standard qualitativi di pregio.Sulla base di queste considerazioni il Consorzio di ricerca CORISSIA, nel biennio 2003-2005, ha avviato la raccolta di accessioni di cappero siciliano, al fine di individuare biotipi interessati su cui prelevare materiale di base per la messa a punto della tecnica di propagazione agamica.
AB - Il cappero (Capparis spinosa L. subsp. rupestris (Sm.) Nyman) appartiene alla famiglia delle Capparaceae. È una specie diffusa allo stato spontaneo in tutta la regione mediterranea. Della pianta vengono utilizzati i bottoni fiorali, detti comunemente capperi, per aromatizzare diverse pietanze. La specie, oltre ad essere impiegata in gastronomia, trova interesse per impieghi medicinali ed ornamentali.Le isole minori della Sicilia (Pantelleria e Salina) vantano una lunga tradizione nell’uso e nella coltivazione di questa pianta. Tuttavia, un punto debole del settore è rappresentato dall’alto grado di empirismo che contraddistingue, soprattutto, la fase vivaistica. L’ottimizzazione della tecnica di propagazione, sia in termini di quantità che qualità della radicazione, è infatti un aspetto dell’agrotecnica da definire per la produzione su larga scala di piante con caratteristiche produttive omogenee e con standard qualitativi di pregio.Sulla base di queste considerazioni il Consorzio di ricerca CORISSIA, nel biennio 2003-2005, ha avviato la raccolta di accessioni di cappero siciliano, al fine di individuare biotipi interessati su cui prelevare materiale di base per la messa a punto della tecnica di propagazione agamica.
KW - Cappero
KW - radicazione
KW - talea
KW - Cappero
KW - radicazione
KW - talea
UR - http://hdl.handle.net/10447/46161
M3 - Article
VL - Vol. 4
SP - 527
EP - 530
JO - Italian Journal of Agronomy
JF - Italian Journal of Agronomy
SN - 1125-4718
ER -