Abstract
Negli ultimi decenni l'urbanistica più conformista – con pochi e inascoltati critici – è stata troppo occupata a progettare città che consumano suolo, che aumentano le emissioni di gas serra e che erodono le risorse naturali e culturali per riuscire invece a sviluppare strategie urbane più sensibili, integrate e proattive. Ma i tempi sono cambiati, e l'urbanistica deve anch'essa percorrere la sua metamorfosi: di orizzonti, di paradigmi e di strumenti.
Lingua originale | English |
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pagine (da-a) | 34-37 |
Numero di pagine | 4 |
Rivista | URBANISTICA |
Volume | 67 |
Stato di pubblicazione | Published - 2015 |