Abstract
La difficile dinamica dei rapporti tra parlamento e governo si riflette sulle modalità di produzione normativa e sulla qualità degli atti. In questo scenario è emerso il ruolo del Presidente della repubblica, che, nell'esercizio delle sua attribuzioni costituzionali, ha stigmatizzato l'approvazione delle leggi attraverso il ricorso al maxiemendamento sostitutivo e alla contemporanea posizione sullo stesso della questione di fiducia, strumenti che allontanano il procedimento di approvazione della legge dal disegno delineato dall'art. 72 Cost.
Lingua originale | Italian |
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pagine (da-a) | 327-348 |
Rivista | NUOVE AUTONOMIE |
Volume | 3/2005 |
Stato di pubblicazione | Published - 2005 |