Abstract
L’articolo 3 della Costituzione italiana proclama e definisce il principio di uguaglianza, esso costituisce quindi una sorta di meta-norma. Ma oltre che per la sua basilare importanza, il terzo articolo si distingue per l’innovazione: il principio di uguaglianza sostanziale, enunciato nel suo secondo comma, è infatti un vero inedito tra le Carte costituzionali. Può quindi apparire sorprendente come questo capolavoro giuridico e caposaldo dell’intero ordinamento dichiari uguali non “tutti gli uomini”, bensì soltanto “tutti i cittadini”. Cercherò una risposta a questa apparente avarizia nell’elargire diritti ripercorrendo i dibattiti dell’assemblea costituente relativi alla redazione del principio di uguaglianza e agli obblighi e alle facoltà da riconoscere al cittadino straniero, sforzandomi di riportare il senso che parole e concetti avevano allora e in quel contesto.
Lingua originale | Italian |
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Titolo della pubblicazione ospite | Il silenzio degli altri. Discriminati, esclusi e invisibili |
Pagine | 55-69 |
Numero di pagine | 15 |
Stato di pubblicazione | Published - 2011 |