Abstract
L’esercizio di funzioni giudiziarie, amministrative, fiscali, sempre più complesse soprattutto nelle grosse comunità feudali, faceva della giurisdizione l’elemento cardine attorno a cui ruota la differenziazione tra la condizione di proprietario terriero privato e quella di feudatario di complessi che si definiscono stati: il feudo era il fondamento strutturale del potere economico e politico del baronaggio. C’è allora un ambito assai rilevante che riguarda la prassi del governo del feudo come istituto di diritto pubblico: il barone doveva avvalersi di un apparato che lo assistesse, attraverso cui concretamente operare sul territorio e al quale delegare a sua volta funzioni. Di fondamentale importanza era il ruolo della corte capitaniale, cui spettava l’amministrazione della giustizia secondo le leggi e il rito vigente in Sicilia durante l'età moderna.
Lingua originale | Italian |
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pagine (da-a) | 315-352 |
Numero di pagine | 38 |
Rivista | MEDITERRANEA. RICERCHE STORICHE |
Volume | 16 |
Stato di pubblicazione | Published - 2009 |
All Science Journal Classification (ASJC) codes
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