Abstract
Si mettono a confronto le tradizioni rispettivamente di Antioco di Siracusa e di Diodoro Siculo sulla fondazione di Lipari ad opera dei Rodio Cnidi giunti in Sicilia all'epoca di Pentatlo. Si tratta di due filoni di tradizioni differenti, che tendono a mostrare un profilo differente dell'identità degli abitanti dell'arcipelago eoliano e dei loro rapporti nei confronti delle precedenti popolazioni. Il mito sulla più antica occupazione delle isole da parte degli Ausoni e sulla funzione regale svolta da Eolo e dai suoi figli è di antica matrice ionico-calcidese, e mira a sottolineare la continuità della "civilizzatrice" presenza greca in queste isole e nelle zone della Sicilia che furono governate dagli Eolidi. Antioco, di contro, tendeva a respingere la visione "continuistica", per far risaltare invece maggiormente il ruolo dei coloni dorici giunti agli inzi del VI sec. a.C.
Lingua originale | Italian |
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Titolo della pubblicazione ospite | Hesperìa, 7: studi sulla grecità di Occidente |
Pagine | 37-56 |
Numero di pagine | 20 |
Stato di pubblicazione | Published - 1996 |