Abstract
L'articolo fa il punto sul metodo di lavoro e sui riflessi costruiti nell'opera di architettura di Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, in una serie di interventi nelle città del ragusano, connotati da una particolare attenzione per l'arte figurativa contemporanea, non solo come complemento degli interni, ma come ambito di elaborazione concettuale cui ispirarsi nell'elaborazione del processo progettuale.
Lingua originale | Italian |
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pagine (da-a) | 161-164 |
Numero di pagine | 4 |
Rivista | E.JOURNAL |
Volume | http://www.uam-productions.it/flip/11/ |
Stato di pubblicazione | Published - 2012 |