Lo speziale siciliano tra continuità e innovazione: capitoli e costituzioni dal XIV al XVI secolo,

Risultato della ricerca: Articlepeer review

Abstract

Lo studio, a partire da una dettagliata analisi della normativa vigente nell’isola (da Camma a Ingrassia) mette a fuoco la figura dello speziale siciliano che, alla ricerca di un’autonomia dalla categoria dei medici e sulla strada di una più ampia consapevolezza e solidità professionale, da figura ambiguamente al confine, in bilico tra ciarlataneria e professionalità, nel giro di tre secoli, dal XIV al XVII secolo, si ritrova a godere di posizioni di prestigio grazie alla disponibilità di denaro, bene inserito nel tessuto urbano. Viene quindi messo a fuoco l’ambiente nel quale lo speziale lavora, la sua bottega, con tutto quanto contiene: vasi, misure, rimedi (sciroppi, conserve, polveri, elettuari, pillole, acque distillate.) In appendice, la trascrizione dell’elenco dei rimedi composti da tenere in spezieria secondo quanto stabilito dal protomedico Ingrassia nel 1564.
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)465-484
Numero di pagine20
RivistaMEDITERRANEA. RICERCHE STORICHE
Volume8
Stato di pubblicazionePublished - 2006

Cita questo