Abstract
La sindrome di Ulisse è la ricerca esasperata di uno spazio geografico che nasce proprio dal rapporto linea di costa – città di mare e affonda le sue radici più pertinenti nel mondo mitico e religioso per attingere un ordine di conoscenza caratterizzato da uno struggente spirito di indagine e scoperta. Poco importa che la linea di costa possa essere la tragica oscillazione di mare tra Scilla e Cariddi oppure la costa brunosa dell’isola dei Feaci; come pure che le città di mare possano identificarsi con la Reggia di Itaca – l’equivalente delle città-palazzo minoiche - la sindrome di Ulisse si manifesta soprattutto nello struggente desiderio di introspezione e contestuale capacità di resistenza al canto erratico delle sirene. E l’universo mondo trova modi di rappresentazione e spazi di geografia in questa navigazione tra linea di costa e città di mare in cui l’orizzonte è terrestre e lo scenario, cioè il punto di vista, è marino, e terraferma esiste a partire dalla battigia verso l’interno più lontano, con i suoi accadimenti di mura, guerre e città.
Lingua originale | Italian |
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Titolo della pubblicazione ospite | URBACOST. Un progetto pilota per la Sicilia centrale |
Pagine | 329-335 |
Stato di pubblicazione | Published - 2007 |