Abstract
Il saggio prende spunto dalla parabola evangelica del grano e della zizzania, per una riflessione sul rapporto tra principio del bene e impronta dell’ambiguo. In dialogo critico con la “saggezza dell’incertezza” (M. Kundera) e attraverso riferimenti a Kant, Nietzsche e alla sensibilità etica post-moderna, ci si domanda se le chances e i rischi che comporta l’ambiguità insita nella condizione esistenziale lascino riconoscere il senso inequivocabile e incondizionato di un dono che interpella. Ovvero un attestarsi del bene di cui l’ambiguo è via di conferma senza potersene fare misura.
Lingua originale | Italian |
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pagine (da-a) | 439-457 |
Numero di pagine | 19 |
Rivista | FILOSOFIA E TEOLOGIA |
Volume | 3 |
Stato di pubblicazione | Published - 2019 |