"Li baroni non possono mangiarsi le università": le riforme delle amministrazioni cittadine in Sicilia nell'età tanucciana.

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Abstract

Il saggio ripercorre le fasi della politica – intrapresa con slancio già dal viceré Laviefuille sin dagli anni Cinquanta del Settecento e perseguita ancora negli anni Settanta del secolo dal Tanucci – di contenimento degli abusi feudali e di rinnovamento del governo delle università siciliane, sia nei centri demaniali sia, seppur con maggior difficoltà, nelle terre feudali. Particolare attenzione fu allora dedicata alle procedure di elezione degli ufficiali di giustizia e municipali nelle terre baronali e alla composizione dei consigli civici, temi questi cari al Tanucci e successivamente ripresi dal viceré Caracciolo.
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteBaroni e vassalli. Storie moderne
Pagine169-180
Numero di pagine12
Stato di pubblicazionePublished - 2011

Serie di pubblicazioni

NomeStoria

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