Abstract
Nel secondo Novecento la minaccia nucleare angoscia l’intera umanità riaccendendo il dibattito sulla libertà della scienza e sull’intricato rapporto che questa intrattiene con il potere. Sciascia e Levi offrono nei loro scritti visioni della scienza assai diverse, talora opposte: Sciascia rivendica la superiorità della cultura umanistica (e letteraria) rispetto alla cultura scientifica, confermando la frattura denunciata da C. P. Snow che il chimico Levi considerava, invece, innaturale. Nonostante la differenza di prospettive, emerge tuttavia per entrambi la necessità che il discorso intorno alla scienza sia affrontato mediante il paradigma dell’etica.
Lingua originale | Italian |
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Titolo della pubblicazione ospite | LEONARDO SCIASCIA (1921-1989). Letteratura critica, militanza civile |
Pagine | 137-148 |
Numero di pagine | 12 |
Stato di pubblicazione | Published - 2020 |