Abstract
L'autore approfondisce la decisione delle sezioni unite della Cassazione, secondo le quali l’abuso di autorità cui si riferisce l’art. 609-bis, comma primo, cod. pen. presuppone una posizione di preminenza, anche di fatto e di natura privata, che l’agente strumentalizza per costringere il soggetto passivo a compiere o subire atti sessuali.
Lingua originale | Italian |
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pagine (da-a) | 28-31 |
Numero di pagine | 4 |
Rivista | IL FORO ITALIANO |
Stato di pubblicazione | Published - 2021 |