@inbook{05970161f86e4e019869355a40cc386f,
title = "Le scelte strategiche e operative delle banche locali nelle regioni dei distretti tecnologici italiani",
abstract = "Con questo lavoro si intende verificare se si sono manifestati dei cambiamenti associati alla crisi finanziaria globale nelle scelte operative, strategiche e attinenti la natura dell{\textquoteright}offerta della particolare categoria di intermediario finanziario rappresentata dalle banche locali.Si cercher{\`a} di verificare se quest{\textquoteright}ultima tipologia di intermediario, sfruttando i propri punti di forza connessi alla vocazione territoriale delle scelte strategiche incentrate sulla filosofia del relationship lending che pone come valore di riferimento il cliente e di conseguenza alla disponibilit{\`a} di un portafoglio informativo sulle esigenze del cliente molto pi{\`u} ampio sia stata grado di offrire alla clientela corporate servizi finanziari avanzati quali ad esempio il private equity e il venture capital (generalmente accomunati sotto la dicitura “finanza per l{\textquoteright}innovazione”).In caso di risposta positiva le banche locali sarebbero state in grado di abbandonare l{\textquoteright}identit{\`a} di operatori specializzati nell{\textquoteright}attivit{\`a} di intermediazione creditizia tradizionale (sostanzialmente monobusiness) e orientarsi maggiormente verso la fisionomia di intermediari finanziari diversificati nei comparti dell{\textquoteright}intermediazione mobiliare.In caso di risposta negativa si cercher{\`a} di mettere a fuoco le principali criticit{\`a} di matrice culturale ed organizzativa che tali banche dovrebbero superare per poter acquisire un certo vantaggio competitivo anche nei comparti finanziari dell{\textquoteright}investment banking e del merchant banking.Il primo passo di questa analisi consister{\`a} nel riportare una breve rassegna della letteratura sia italiana che estera che aiuter{\`a} a comprendere meglio che cosa si deve intendere quando si parla di distretti tecnologici e quando si usa l{\textquoteright}espressione “finanza per l{\textquoteright}innovazione” ed in particolare “merchant banking” e “private equity”.Dopo questa breve rassegna il secondo passo consister{\`a} nell{\textquoteright}analizzare l{\textquoteright}evoluzione del comparto finanziario del private equity in Italia nel periodo 2006-2008 descrivendo principalmente aspetti relativi alla domanda di tali operazioni finanziarie riguardanti le motivazioni sottostanti che spiegano la necessit{\`a} di un{\textquoteright}impresa di rivolgersi ad un investitore esterno, le scelte di localizzazione geografica delle imprese che si sono avvicinate a questo comparto finanziario ossia le loro caratteristiche territoriali, settoriali, dimensionali e reddituali.Il terzo passo consister{\`a} in un{\textquoteright}analisi comparata tra le banche locali operative nelle quattro regioni leader del mercato del private equity (Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto) mediante il calcolo di indicatori di bilancio afferenti i principali profili gestionali di tali banche (struttura, solvibilit{\`a}, rischiosit{\`a} dei crediti, redditivit{\`a}, efficienza da razionalizzazione dei costi e produttivit{\`a} del personale). Il quarto passo consister{\`a} in una analisi econometrica di tipo panel su un campione di banche locali che operano nelle regioni italiane che ospitano i distretti tecnologici.",
keywords = "BANCHE LOCALI, DISTRETTI TECNOLOGICI, MERCHANT BANKING, BANCHE LOCALI, DISTRETTI TECNOLOGICI, MERCHANT BANKING",
author = "Francesco Faraci and Massimo Arnone",
year = "2011",
language = "Italian",
isbn = "978-88-449-0495-1",
series = "Rapporto sul sistema finanziario italiano / Fondazione Rosselli",
pages = "149--178",
booktitle = "L' Europa e oltre. Banche e imprese nella nuova globalizzazione. Sedicesimo rapporto sul sistema finanziario italiano",
}