L'agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (d.l. 4.2.2011 n. 4, conv. con modif. in l. 31.3.2010 n. 50)

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Abstract

L’articolo esamina il d. l. n. 4 del 2010, convertito con modificazioni nella legge n. 50 del 2010 che ha istituito l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Il provvedimento legislativo si inserisce nel solco dei cosiddetti “pacchetti sicurezza del 2008 e del 2009 che, in una logica di sicurezza e di prevenzione hanno inciso, in diversa misura e in modo eterogeneo, sul codice penale e su quello di procedura penale, e su altri settori del nostro ordinamento giuridico, soprattutto per contrastare le più gravi forme di criminalità organizzata. Quest’ultimo provvedimento legislativo assume peculiare rilevanza in quanto, da sempre, sulla gestione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati si è misurata l’efficienza e l’efficacia delle attività investigative finalizzate all’individuazione e sottrazione dei patrimoni illeciti alle mafie. L’autore, pur formulando un giudizio positivo sul predetto provvedimento legislativo, evidenzia che lo stesso pone complessi problemi di interpretazione, di coordinamento e di raccordo, con la conseguente difficoltà per l’interprete di ricondurre a sistema i nuovi frammenti normativi.
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)273-293
Numero di pagine17
RivistaLA LEGISLAZIONE PENALE
Volume3
Stato di pubblicazionePublished - 2010

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