Abstract
Il saggio affronta un tema tradizionale come la tutela penale della religione con un approccio ispirato alle "nuove" emergenze dettate dal presunto "scontro di civiltà" tra il mondo occidentale e il mondo islamico nel teatro delle società democratiche dopo gli attentati dell'11 settembre 2001. La tesi di fondo è che i svariati "discorsi religiosi" che ambiscono a partecipare all'arena pubblica non devono risultare assistiti da tutele speciali di tipo penalistico proprio per favorire una loro coesistenza pacifica anche con i punti vista non religiosamente orientati.
Lingua originale | Undefined/Unknown |
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pagine (da-a) | 1029-1068 |
Rivista | RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO E PROCEDURA PENALE |
Volume | III |
Stato di pubblicazione | Published - 2005 |