Abstract
Il saggio esamina la giurisprudenza della Corte Costituzionale in tema di legittimità dell’art. 32, comma 1, n. 2, del D.P.R. 29.09.1973, n. 600, nel testo in vigore dal 1° gennaio 2005, nella parte in cui dispone che i prelevamenti bancari, in presenza di talune condizioni, sono posti come ricavi o compensi a base delle rettifiche e degli accertamenti ai fini delle imposte sui redditi.Esaminate le argomentazioni espresse dal giudice remittente, l’Autore si sofferma sulle considerazioni formulate dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 225/2005 che hanno giustificato la pronuncia di manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale.L’Autore fornisce una originale interpretazione della norma sopracitata, esaltando la distinzione tra presunzione ed indizi e delimitando l’area dei soggetti interessati.Il saggio termina con l’individuazione di taluni profili di illogicità della norma e con l’auspicio di un nuovo intervento da parte della Corte Costituzionale.
Lingua originale | Italian |
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Titolo della pubblicazione ospite | Diritto tributario e Corte Costituzionale |
Pagine | 445-460 |
Stato di pubblicazione | Published - 2006 |