Abstract
Nella prospettiva di una filosofia fenomenologica dell'educazione, na partire dalle varie forme presentismo e di scetticismo etico del nostro tempo, viene presentata una lettura di alcune pagine della riflessione “pedagogica” di Hannah Arendt contenuta soprattutto nella raccolta di saggi Tra passato e futuro. Viene messo in luce come per l'autrice la crisi della memoria storica abbia conseguenze specifiche sulla “natalità”, termine con il quale ella indica l’arrivo del nuovo, quindi anche l’arrivo di nuovi nati e generi di conseguenza una vera e propria "crisi dell'educazione".
Lingua originale | Italian |
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Titolo della pubblicazione ospite | Memoria e educazione. Identità narrazione diversità. |
Pagine | 111-121 |
Numero di pagine | 11 |
Stato di pubblicazione | Published - 2020 |