Abstract
Nella Sicilia del primo ottocento coesistono due realtà apparentemente contradditorie: da un lato la presenza di un mercato schiavile ancora attivo, dall'altro il tentativo di utilizzare i principi giuridici e ideologici, elaborati intorno al 1310 nella legislazione di Federico III relativa alla schiavitù, per realizzare di fatto la fine della realtà schiavile. Una vicenda irreale che un indicatore delle resistenze giuridiche e morali che si oppongono alla scomparsa dell'istituto schiavile nella cultura occidentale.
Lingua originale | Italian |
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Titolo della pubblicazione ospite | I Francescani e la politica: atti del Convegno internazionale di studio: Palermo 3-7 Dicembre 2002, a cura di Alessandro Musco, Palermo: Biblioteca Francescana-Officina di Studi Medievali, 2007 |
Pagine | 543-559 |
Stato di pubblicazione | Published - 2007 |