@inbook{aa8a3f0c57e64c218d0b76c52cdf9b0b,
title = "La fortezza perduta: due ipotesi ricostruttive sul Castellammare di Palermo",
abstract = "L{\textquoteright}uso di modelli digitali per lo studio e la prefigurazione dell{\textquoteright}architettura {\`e} divenuta negli ultimi venti anni una prassi che pu{\`o} ritenersi consolidata; i modelli digitali hanno aperto nuove prospettive di ricerca anche all{\textquoteright}indagine storica, specie se condotta su manufatti diruti. In alcuni casi il modello digitale costituisce una soluzione efficace per la prefigurazione di progetti mai realizzati o per l{\textquoteright}anastilosi virtuale di edifici perduti; la validit{\`a} scientifica di tali modelli {\`e} strettamente legata alla coerenza delle metodologie di ricostruzione adottate, ad un sistematico ricorso alle fonti documentarie e alla validazione di precedenti ipotesi ricostruttive.Il presente contributo propone due ipotesi ricostruttive sul Castellammare di Palermo, monumento di cui rimangono solo pochi ruderi a causa delle demolizioni eseguite nel 1922. Le due ricostruzioni, fondate sull{\textquoteright}analisi delle fonti iconografiche e archivistiche, conducono alla formulazione di nuove ipotesi sulle vicende costruttive della fabbrica, tuttora poco note.",
author = "Tommaso Abbate",
year = "2014",
language = "Italian",
isbn = "978-88-98546-10-7",
series = "Quaderni della Sezione SfeRA - Storia e Rappresentazione del Dipartimento di Architettura dell{\textquoteright}Universit{\`a} degli Studi di Palermo",
pages = "31--44",
booktitle = "RICOSTRUIRE - 1 Architettura - Storia - Rappresentazione",
}