Abstract
Il saggio pone agli estremi della riflessione il soggetto diversamenteabile da un lato e la Social Innovation come modello emergente del fare politica sociale. Analizza i due nuclei concettuali attraverso gli sviluppi procedurali che potrebbero determinarsi nell’integrazione professionale delle competenze proprie dell’assistente sociale e del counselor. La ricerca condotta attraverso le interviste semistrutturate a testimoni significativi che svolgono l’una o l’altra delle professioni esaminatepresso associazioni di Terzo settore della Sicilia occidentale, sisforza di individuare gli elementi di criticità a quelli che potenzierebberole reciproche competenze dei professioni sti in questione. Il disabile e la Social Innovation vi fanno da sfondo: l’uno come soggetto che le politiche sociali devono supportare nella fioritura delle proprie potenzialità; la Social Innovation come pratica volta all’empowerment integratodelle capabilities.
Lingua originale | Italian |
---|---|
pagine (da-a) | 93-103 |
Numero di pagine | 11 |
Rivista | RASSEGNA DI SERVIZIO SOCIALE |
Volume | 3/2013 |
Stato di pubblicazione | Published - 2013 |