Abstract
Nel romanzo “Una nobile follia” la formazione del protagonista – un soldato reduce dalla Guerra di Crimea – non coincide con l’integrazione sociale: vittima di un conflitto insanabile fra il proprio io e il mondo esterno, il personaggio sceglie la via del rifiuto e approda alla follia, forma estrema di dis-integrazione. Per queste ragioni "Una nobile follia" non si può ascrivere né al genere della formazione borghese né a quello della formazione dell’artista. Il suo itinerario di Verbildung si configura allora come un apprendistato di morte e tuttavia, proprio in virtù dell’allontanamento sociale, il ‘folle’ protagonista approderà ad un’evoluzione morale e spirituale.
Lingua originale | Italian |
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Titolo della pubblicazione ospite | Il romanzo italiano di formazione dell’Ottocento e del Novecento |
Pagine | 157-165 |
Numero di pagine | 9 |
Stato di pubblicazione | Published - 2007 |