TY - JOUR
T1 - La cooperazione degli organi del Tribunale speciale per il Libano nella tutela dei diritti dei detenuti in attesa di giudizio
AU - Agnello, Francesco
PY - 2010
Y1 - 2010
N2 - Ad un anno dall’inizio del funzionamento del tribunale Speciale per il Libano, questo articolo ne esamina l’operato in materia di diritti dei detenuti in attesa di giudizio. Nonostante si tratti del primo tribunale penale internazionale competente a conoscere crimini perpetrati in un paese dell’area araba, esso si pone pienamente nel solco evolutivo tracciato dai suoi predecessori ed anzi compie alcuni notevoli passi in avanti in tema di tutela dei diritti dei detenuti. All’interno dell’articolo viene esaminato l’operato di tutti i principali organi del Tribunale, mostrando come la tutela dei diritti umani sia stata una costante che ne ha innervato tutta l’attività, sia quella a carattere normativo che quella a carattere prettamente giurisdizionale. Il fatto, poi, che si tratti del primo tribunale penale internazionale competente a conoscere di atti di terrorismo – anzi, un tribunale la cui competenza ratione materiae è praticamente limitata a tali atti –, rende l’analisi del suo operato ancora più interessante: in un momento storico che si caratterizza troppo spesso per la ‘sospensione’ dei diritti dei soggetti sospettati di essere terroristi, il Tribunale Speciale per il Libano arriva ad affermare la natura di jus cogens del diritto di ogni persona arrestata di essere portata prontamente davanti ad un giudice.
AB - Ad un anno dall’inizio del funzionamento del tribunale Speciale per il Libano, questo articolo ne esamina l’operato in materia di diritti dei detenuti in attesa di giudizio. Nonostante si tratti del primo tribunale penale internazionale competente a conoscere crimini perpetrati in un paese dell’area araba, esso si pone pienamente nel solco evolutivo tracciato dai suoi predecessori ed anzi compie alcuni notevoli passi in avanti in tema di tutela dei diritti dei detenuti. All’interno dell’articolo viene esaminato l’operato di tutti i principali organi del Tribunale, mostrando come la tutela dei diritti umani sia stata una costante che ne ha innervato tutta l’attività, sia quella a carattere normativo che quella a carattere prettamente giurisdizionale. Il fatto, poi, che si tratti del primo tribunale penale internazionale competente a conoscere di atti di terrorismo – anzi, un tribunale la cui competenza ratione materiae è praticamente limitata a tali atti –, rende l’analisi del suo operato ancora più interessante: in un momento storico che si caratterizza troppo spesso per la ‘sospensione’ dei diritti dei soggetti sospettati di essere terroristi, il Tribunale Speciale per il Libano arriva ad affermare la natura di jus cogens del diritto di ogni persona arrestata di essere portata prontamente davanti ad un giudice.
KW - Corti ibride.
KW - Diritti dei detenuti
KW - Diritto penale internazionale
KW - Tribunale speciale per il Libano
KW - Tribunali misti
KW - Tribunali speciali
KW - Corti ibride.
KW - Diritti dei detenuti
KW - Diritto penale internazionale
KW - Tribunale speciale per il Libano
KW - Tribunali misti
KW - Tribunali speciali
UR - http://hdl.handle.net/10447/59902
M3 - Article
VL - Anno XXI, n. 2 -2010
SP - 38
EP - 57
JO - I DIRITTI DELL'UOMO
JF - I DIRITTI DELL'UOMO
SN - 1121-8754
ER -