Abstract
Il contributo prende in esame alcune delle principali opere dello stuccatore Giacomo Serpotta (1656-1732) alla luce della committenza confraternale e nell’ottica del tema del convegno sulla “sovrabbondanza” del barocco, volendo dimostrare come con il Serpotta dalla decorazione in stucco trapelasse una trama teologica di significativa profondità ispirata prevalentemente dai laici devoti e dai loro assistenti spirituali, per cui la decorazione non appare mai fine a se stessa ma riflette la grandezza del creato e l’ampiezza della grazie divina nella via della salvezza.
Lingua originale | Italian |
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Titolo della pubblicazione ospite | La “sovrabbondanza” nel Barocco |
Pagine | 230-247 |
Numero di pagine | 18 |
Stato di pubblicazione | Published - 2019 |