Abstract
Il Mediterraneo è diventato sempre più un simbolo delle migrazioni; un confine allo stesso tempo fragile e invalicabile L’appiattimento del nesso tra confini e migrazioni, da una parte, ha impedito di mettere in primo piano la complessità dello spazio di frontiera mediterraneo; dall’altra, l’inasprimento del regime di controllo della mobilità nell’UE ha avuto forti ripercussioni sull’articolazione del discorso relativo alle frontiere e al loro attraversamento.La sessione è articolata in tre panel: Ripensare il Mediterraneo come borderscape; Il Mediterraneo come frontiera delocalizzata: esternalizzazione e internalizzazione della gestione delle migrazioni; E l’Europa disumanizzò se stessa. Appello alle geografie mediterranee militanti.
Lingua originale | Italian |
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Titolo della pubblicazione ospite | L’apporto della Geografia tra rivoluzioni e riforme |
Pagine | 1359-1363 |
Numero di pagine | 5 |
Stato di pubblicazione | Published - 2019 |