TY - GEN
T1 - Integrazione tra tecniche GNSS e Telerilevamento per il monitoraggio di dighe di terra
AU - Dardanelli, Gino
AU - Pipitone, Claudia
AU - Paliaga, S; Puccio, L
PY - 2014
Y1 - 2014
N2 - Già da alcuni anni i ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, Aerospaziale e dei Materiali (DICAM) dell’Università degli Studi di Palermo hanno svolto attività di ricerca presso la diga “Castello” di Bivona, in provincia di Agrigento.
La sperimentazione è stata condotta sul coronamento della diga dove sono stati monumentati tre punti di controllo, in cui sono stati installate tre stazioni permanenti GNSS, che trasmettevano continuamente i dati al centro di controllo presso la Scuola Politecnica dell’Università degli Studi di Palermo.
In questo lavoro vengono riportati i risultati relativi alla integrazione tra le serie temporali di dati acquisiti con i ricevitori GNSS di due anni, assieme a quelli determinati con le immagini telerilevate da sensore LANSAT.
Attraverso queste ultime è possibile infatti potere determinare le dimensioni del bacino imbrifero, le variazioni delle quote di invaso e quindi le spinte idrauliche relative alla diga di terra; si può verificare se esiste una correlazione tra gli spostamenti della struttura dovuti ai carichi idraulici e quelli dovuti ai rilievi GNSS.
Nell’ambito delle stime delle serie temporali sono stati valutati anche differenti modelli matematici di spostamenti di dighe (predittivi, deterministici, ibridi) tra i quali quello dovuto a De Sortis – Paoliani, Carosio - Dupraz, oltre ad un modello messo a punto specificamente dai colleghi del Politecnico di Milano.
AB - Già da alcuni anni i ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, Aerospaziale e dei Materiali (DICAM) dell’Università degli Studi di Palermo hanno svolto attività di ricerca presso la diga “Castello” di Bivona, in provincia di Agrigento.
La sperimentazione è stata condotta sul coronamento della diga dove sono stati monumentati tre punti di controllo, in cui sono stati installate tre stazioni permanenti GNSS, che trasmettevano continuamente i dati al centro di controllo presso la Scuola Politecnica dell’Università degli Studi di Palermo.
In questo lavoro vengono riportati i risultati relativi alla integrazione tra le serie temporali di dati acquisiti con i ricevitori GNSS di due anni, assieme a quelli determinati con le immagini telerilevate da sensore LANSAT.
Attraverso queste ultime è possibile infatti potere determinare le dimensioni del bacino imbrifero, le variazioni delle quote di invaso e quindi le spinte idrauliche relative alla diga di terra; si può verificare se esiste una correlazione tra gli spostamenti della struttura dovuti ai carichi idraulici e quelli dovuti ai rilievi GNSS.
Nell’ambito delle stime delle serie temporali sono stati valutati anche differenti modelli matematici di spostamenti di dighe (predittivi, deterministici, ibridi) tra i quali quello dovuto a De Sortis – Paoliani, Carosio - Dupraz, oltre ad un modello messo a punto specificamente dai colleghi del Politecnico di Milano.
UR - http://hdl.handle.net/10447/100728
M3 - Other contribution
ER -