Abstract
Già dai primi anni del suo arrivo in Sicilia, Danilo Dolci studiava il degrado palermitano, tanto che nel ‘55 pubblica su Nuovi Argomenti la rivista diretta da Moravia e Carocci, che ospitava fra l’altro il primo capitolo de La Ciociara, dei racconti autobiografici di ragazzi che vivevano negli ambienti degradati di Palermo, in pratica il disegno della ricerca di Inchiesta a Palermo, per la quale otterrà nel ‘58 il premio Viareggio. L “atipica sociologia” di Dolci non poteva non incontrarsi così con il grande giornalismo d’inchiesta e con l’azione modernizzatrice portata avanti da quel grande laboratorio sociologico, fucina di grandi giornalisti e intellettuali che fu il giornale L’Ora. I metodi d’analisi e di ricerca si incontravano nell’obiettivo di analizzare e intervenire in una Palermo da “aggredire” e “frugare” come proponeva Giuliana Saladino, con un giornalismo ben diverso da quello “elegiaco” dominante, “pigro e codino”, criticato da Roberto Ciuni. L’analisi di Inchiesta a Palermo, apparso nel 1956 e che suscitò un grande dibattito tra scrittori, ricercatori e studiosi di livello nazionale e internazionale, offre non pochi spunti per una riflessione più attenta sulla Sicilia e sulla Palermo di oggi.
Lingua originale | Italian |
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pagine (da-a) | 1-56 |
Numero di pagine | 56 |
Rivista | STRUMENTIRES |
Volume | 1 |
Stato di pubblicazione | Published - 2014 |