Il ruolo della struttura semantica e della composizione morfologica nell'accuratezza di decodifica:dislessici evolutivi e normolettori a confronto.

Risultato della ricerca: Articlepeer review

Abstract

Nello specifico, il nostro lavoro di ricerca si propone di valutare l’influenzadegli indizi contestuali sull’accuratezza di decodifica (corretto posizionamentodell’accento) del dislessico evolutivo e del normolettore confrontando due principali condizioni: assenza e presenza di disponibilitàcontestuale. In aggiunta, nell’ottica di effettuare una specifica indaginelinguistica, l’intento è anche quello di analizzare l’influenza della composizionesillabico-accentuale, sull’accuratezza di decodifica (corretto posizionamentodell’accento) dei due gruppi di soggetti (Mulatti e Job, 2003; Marcolinie Burani, 2003; Burani, Barca e Ellis, 2006; Marcolini, Donato, Stellae Burani, 2006; Barca, Ellis e Burani, 2007). A tal proposito, sappiamo che,nella maggior parte delle parole italiane, l’accento è collocato sulla vocaledella penultima sillaba (accentazione regolare: ballàre); più rara è invecela condizione che vede l’accento collocato sulla vocale della terzultima sillaba(accentazione irregolare: cèlebre).
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)209-216
Numero di pagine7
RivistaCICLO EVOLUTIVO E DISABILITÀ
VolumeXI
Stato di pubblicazionePublished - 2008

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