Abstract
Dalle indagini psico-sociali che presentano un monitoraggio della condizione giovanile nel nostro paese, emerge una difficoltà nei preadolescenti, negli adolescenti e nei giovani nel rapportarsi alla storia: una dispercezione della storia passata che tende a cancellare la memoria. Nel testo si propone di riprendere la categoria di risorgimento come atteggiamento adeguato per cogliere il senso del tempo e della storia: perché quanto non si è esplicato in tutte le sue potenzialità ed è rimasto virtuale possa ritornare in vita, in nuove forme inedite. In questa cornice generale, "risorgimento" diventa un compito culturale ed educativo oggi sempre aperto.
Lingua originale | Italian |
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pagine (da-a) | 26-28 |
Numero di pagine | 3 |
Rivista | IL NODO |
Volume | 1 |
Stato di pubblicazione | Published - 2010 |