Abstract
La pronuncia in commento s’inserisce nel recente orientamento del Tribunale di Milano secondo il quale l’utilizzodella clausola ‘‘simul stabunt simul cadent’’ al solo fine di estromettere uno o piu` amministratori dallagestione della societa` costituisce una violazione della buona fede nei rapporti endosocietari. La sentenza offreun’ulteriore occasione per riflettere sui limiti di utilizzo della suddetta clausola statutaria, consentendo all’interprete di prospettare in quest’ambito ulteriori sviluppi applicativi della clausola generale di buona fede e dell’abuso del diritto
Lingua originale | Italian |
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pagine (da-a) | 797-805 |
Numero di pagine | 9 |
Rivista | LE SOCIETÀ |
Volume | 7/2013 |
Stato di pubblicazione | Published - 2013 |