TY - CHAP
T1 - Il diritto d'asilo nell'ordinamento italiano: struttura, garanzie, effettività
AU - Cavasino, Elisa
PY - 2010
Y1 - 2010
N2 - Il contributo analizza il tema della posizione costituzionale del diritto d''asilo nell''esperienza italiana muovendo da una ricostruzione del dato normativo sia nella disciplina di livello costituzionale, sia nel diritto interno che nel diritto internazionale e dell''Unione europea. L''analisi condotta mostra come l''istituto dell''asilo abbia origini remote e quale significato abbia la "costituzionalizzazione" del "diritto" d''asilo sul piano della teoria delle situazioni giuridiche soggettive e sotto il profilo dell''interpretazione, attuazione ed applicazione della disciplina costituzionale (con particolare attenzione all''esegesi degli artt. 2, 3, 10 commi 2, 3, 4 Cost. it.). Lo studio condotto mostra come si siano alternate nelle ricostruzioni dottrinali e nella giurisprudenza interna posizioni orientate a riconoscere la "drittwirkung" delle norme desumibili dall''art. 10 c. 3° Cost. e posizioni orientate a "depotenziare" la precettività della disciplina costituzionale, sino a giungere a tentativi di "ridimensionamento" del campo di applicazione del diritto d''asilo in favore di altri regimi di protezione "internazionale" dello straniero, disciplinati a livello internazionale, "comunitario" (successivamente all''attuazione del TIT. IV TCE, post Trattato di Amsterdam) e CEDU (in base ad una certa interpretazione dell''art. 3 CEDU e della disciplina sui limiti all''espulsione e al "refoulement" dello straniero). L''analisi mira a dimostrare l''autonomia della forma di tutela garantita dall''art. 10 c. 3° Cost. it. ai non cittadini (il diritto d''asilo è un vero e proprio "diritto" soggettivo di livello costituzionale) e a ricostruirne caratteri, presupposti, contenuto, ambito di applicazione. Lo studio condotto consente di differenziare tale istituto dagli altri regimi di protezione dello straniero, i quali, tuttavia, presentano livelli di effettività differenti e ben maggiori dell''asilo sia a causa della natura delle fonti che li disciplinano, sia a causa della loro "struttura" (meglio definita da fonti sub-costituzionali, internazionali e UE). Lo studio mostra quindi il "paradosso" del diritto d''asilo, che, pur potendo essere anche configurato come principio supremo dell''ordinamento costituzionale italiano sulla base di diversi argomenti di teoria dei diritti costituzionali nell''ordinamento italiano, appare privato di piena effettività in favore di altri regimi di protezione, di derivazione internazionale e comunitaria, meno "garantiti" a livello costituzionale.
AB - Il contributo analizza il tema della posizione costituzionale del diritto d''asilo nell''esperienza italiana muovendo da una ricostruzione del dato normativo sia nella disciplina di livello costituzionale, sia nel diritto interno che nel diritto internazionale e dell''Unione europea. L''analisi condotta mostra come l''istituto dell''asilo abbia origini remote e quale significato abbia la "costituzionalizzazione" del "diritto" d''asilo sul piano della teoria delle situazioni giuridiche soggettive e sotto il profilo dell''interpretazione, attuazione ed applicazione della disciplina costituzionale (con particolare attenzione all''esegesi degli artt. 2, 3, 10 commi 2, 3, 4 Cost. it.). Lo studio condotto mostra come si siano alternate nelle ricostruzioni dottrinali e nella giurisprudenza interna posizioni orientate a riconoscere la "drittwirkung" delle norme desumibili dall''art. 10 c. 3° Cost. e posizioni orientate a "depotenziare" la precettività della disciplina costituzionale, sino a giungere a tentativi di "ridimensionamento" del campo di applicazione del diritto d''asilo in favore di altri regimi di protezione "internazionale" dello straniero, disciplinati a livello internazionale, "comunitario" (successivamente all''attuazione del TIT. IV TCE, post Trattato di Amsterdam) e CEDU (in base ad una certa interpretazione dell''art. 3 CEDU e della disciplina sui limiti all''espulsione e al "refoulement" dello straniero). L''analisi mira a dimostrare l''autonomia della forma di tutela garantita dall''art. 10 c. 3° Cost. it. ai non cittadini (il diritto d''asilo è un vero e proprio "diritto" soggettivo di livello costituzionale) e a ricostruirne caratteri, presupposti, contenuto, ambito di applicazione. Lo studio condotto consente di differenziare tale istituto dagli altri regimi di protezione dello straniero, i quali, tuttavia, presentano livelli di effettività differenti e ben maggiori dell''asilo sia a causa della natura delle fonti che li disciplinano, sia a causa della loro "struttura" (meglio definita da fonti sub-costituzionali, internazionali e UE). Lo studio mostra quindi il "paradosso" del diritto d''asilo, che, pur potendo essere anche configurato come principio supremo dell''ordinamento costituzionale italiano sulla base di diversi argomenti di teoria dei diritti costituzionali nell''ordinamento italiano, appare privato di piena effettività in favore di altri regimi di protezione, di derivazione internazionale e comunitaria, meno "garantiti" a livello costituzionale.
KW - Costituzione italiana
KW - asilo
KW - diritti
KW - non cittadino
KW - principi fondamentali
KW - unione europea
KW - Costituzione italiana
KW - asilo
KW - diritti
KW - non cittadino
KW - principi fondamentali
KW - unione europea
UR - http://hdl.handle.net/10447/51661
M3 - Chapter
SN - 978-88-13-30976-3
SP - 297
EP - 333
BT - La tutela dei diritti umani in Europa. Tra sovranità statale e ordinamenti sovranazionali
ER -