TY - JOUR
T1 - Il dibattito sulla scienza prima tra filosofia e mistica: la corrispondenza tra Nasr ad-Din at-Tusi e Sadr ad-Din al-Qunawi
AU - Spallino, Patrizia
PY - 2005
Y1 - 2005
N2 - Esempio di un confronto aperto e appassionato tra un sufi e un filosofo è la corrispondenza tenutasi nel XIII secolo tra Nasir al-Din al-Tusi (m. 1274) e Sadr al-Din al-Qnawi (m. 1274), il primo seguace e commentatore di Avicenna, il secondo discepolo diretto e figlio adottivo di Ibn ‘Arabi. In questo mio intervento prenderò in considerazione una questione che fa da filo rosso per tutta la durata della corrispondenza: la diatriba sul problema della effettiva possibilità per l’uomo di conoscere «la realtà delle cose» (haqiqa al-ašya’). Il fine ultimo è conoscere il Vero, principio fondante per la conoscenza di ogni cosa; per cui ci si interroga come, grazie ad un’attività teoretica e speculativa, tale fine possa realizzarsi. Vi è difatti qualcosa di altro genere che non può essere conosciuto dai sensi, né dall’intelletto, come ad esempio l’Essenza del Vero e la realtà dei Suoi Nomi e Attributi. Qunawi, per affermare la sua visione sulla questione, cerca appoggio e conferma nel pensiero filosofico di Ibn Sina, mentre al-Tusi spiegherà il punto di vista del filosofo secondo la sua interpretazione.
AB - Esempio di un confronto aperto e appassionato tra un sufi e un filosofo è la corrispondenza tenutasi nel XIII secolo tra Nasir al-Din al-Tusi (m. 1274) e Sadr al-Din al-Qnawi (m. 1274), il primo seguace e commentatore di Avicenna, il secondo discepolo diretto e figlio adottivo di Ibn ‘Arabi. In questo mio intervento prenderò in considerazione una questione che fa da filo rosso per tutta la durata della corrispondenza: la diatriba sul problema della effettiva possibilità per l’uomo di conoscere «la realtà delle cose» (haqiqa al-ašya’). Il fine ultimo è conoscere il Vero, principio fondante per la conoscenza di ogni cosa; per cui ci si interroga come, grazie ad un’attività teoretica e speculativa, tale fine possa realizzarsi. Vi è difatti qualcosa di altro genere che non può essere conosciuto dai sensi, né dall’intelletto, come ad esempio l’Essenza del Vero e la realtà dei Suoi Nomi e Attributi. Qunawi, per affermare la sua visione sulla questione, cerca appoggio e conferma nel pensiero filosofico di Ibn Sina, mentre al-Tusi spiegherà il punto di vista del filosofo secondo la sua interpretazione.
KW - Avicenna
KW - Ibn 'Arabi
KW - filosofia e mistica
KW - scienza donata e acquisita
KW - Avicenna
KW - Ibn 'Arabi
KW - filosofia e mistica
KW - scienza donata e acquisita
UR - http://hdl.handle.net/10447/59347
M3 - Article
VL - Quaestio: Metaphysica – sapientia – scientia divina: Subject and Status of First Philosophy in Middle Ages
SP - 111
EP - 122
JO - iQuaestio: Metaphysica – sapientia – scientia divina: Subject and Status of First Philosophy in Middle Ages
JF - iQuaestio: Metaphysica – sapientia – scientia divina: Subject and Status of First Philosophy in Middle Ages
ER -