Gli eventi climatici e la conservazione del valore culturale dei suoli irrigati dagli arabi in agro di Castellammare del Golfo (TP)

Risultato della ricerca: Paperpeer review

Abstract

La vallata del torrente Sarcone (bacino del fiume Guidaloca) raccoglie le acque di numerose sorgenti che nascono dai rilievi calcarei posti alle quote più alte. Alle quote più basse evolvono suoli sulle argille e marne sabbiose di lunga pedogenesi, profondi e con morfologia in leggero o moderato pendio. Domina il clima semiarido. Dall’827 al 1072 l’area è stata occupata dagli arabi che hanno introdotto la pratica dell’irrigazione. Negli ultimi anni il territorio è stato oggetto di studio da parte di un gruppo di archeologi spagnoli dell’Università di Granada (Spagna) che ha avuto come tema la presenza degli arabi. Sono stati loro che hanno stimolato uno studio pedologico finalizzato a mettere in evidenza l’area di diffusione dei suoli irrigati. La domanda, quando è stata posta in questi termini, non poteva che avere subito una risposta negativa; perché, come è noto, i suoli nel tempo al variare delle condizioni climatiche e gestionali, modificano le caratteristiche. Quindi a distanza di dieci secoli era impossibile trovare suoli che avessero tali requisiti. Il rilevamento di campo ha messo in evidenza suoli che conservano una gestione intensiva grazie alla presenza di coperture alluvionali e di detriti di falda che hanno “sigillato” gli orizzonti precedentemente affioranti. Il lavoro illustra la metodologia utilizzata nell’indagine di campo e le caratteristiche morfologiche dei suoli rinvenuti.
Lingua originaleItalian
Stato di pubblicazionePublished - 2012

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