Abstract
Come uscire dalla crisi ambientale planetaria(che è anche sanitaria, sociale ed economica,come stiamo vedendo in questi giornidrammatici)? La risposta deve essere un nuovoapproccio responsabile e militante non soloper ridurre l’impronta ecologica delle attivitàumane, ma per utilizzare la nostra intelligenzaa servizio della sensibilità nei confrontidell’ambiente, delle persone e del patrimonioculturale, ma soprattutto per aggiornarel’idea delle città come luoghi privilegiati dellasalute pubblica, come è stato alla nascitadell’urbanistica moderna alimentata dallamatrice sanitaria: pensiamo ai piani di Londrae Barcellona studiati proprio per contrastarele epidemie. Significa tornare – come abbiamosempre fatto storicamente in Italia – a progettarecittà compatte ma porose alla natura, con un piùadeguato metabolismo circolare dell’acqua, delcibo, dell’energia, della natura, dei rifiuti, dellepersone e dei servizi. Significa rendere resilientii luoghi e le reti della salute pubblica comeindispensabili diritti alla città.
Lingua originale | English |
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pagine (da-a) | 84-87 |
Numero di pagine | 4 |
Rivista | IO ARCH |
Volume | 14 |
Stato di pubblicazione | Published - 2020 |