Abstract
Il libro evidenzia come le "Operette Morali" di Leopardi abbiano contribuito alla fondazione di una moderna scrittura fantastica e densa di riflessioni affidate a figure mitologiche o favole paradossali, un ordito di "sogni poetici e capricci malinconici". Le Operette leopardiane sono un singolare documento della leggerezza e della grazia con cui l’autore intreccia comico e tragico, narrazione e teatro. Una sorta di topografia fantastica di un sistema poetico che si muove tra critica serrata della Restaurazione e tensioni filosofiche, tra pienezza estetica ed erosione intellettiva di alcuni miti culturali del tempo. Finzioni con cui narrare della condizione umana tra sogni e finitudine, dei cortocircuiti tra bellezza ed enigma della natura, tra finito ed infinito. Figure del pensiero e favole del tempo capaci di filtrare, in variati 'décalages', radicali interrogazioni sull’esistenza e sulla scrittura. Per questa via si delineano i tratti significativi di uno stile fantastico e problematico in grado di esprimere incanti e disincanti.
Lingua originale | Italian |
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Editore | kalòs |
ISBN (stampa) | 978-88-97077-29-9 |
Stato di pubblicazione | Published - 2004 |