Abstract
Nel panorama italiano della pianificazione territoriale spessosi registra una cesura tra gli strumenti della pianificazionee le politiche di gestione del territorio, in assenza di strumentidi incentivazione e promozione economica degli operatoridel territorio, in un quadro generale che ancora e’ troppo spessodel tipo top-down, che lascia poco spazio a politiche e attività dipartecipazione, se non quelle minime di legge previste dalle normedi approvazione degli strumenti urbanistici. Questa condizione è inbuona parte il frutto della lenta evoluzione normativa di taglio “dirigista”che ha caratterizzato il settore della pianificazione e dellatutela del paesaggio nel nostro paese.
Lingua originale | Italian |
---|---|
pagine (da-a) | 36-37 |
Numero di pagine | 2 |
Rivista | A SUD D'EUROPA |
Volume | 19 |
Stato di pubblicazione | Published - 2010 |