TY - JOUR
T1 - EFFETTI DELL'ALLOPURINOLO SUL DECLINO DEL FILTRATO GLOMERULARE IN PAZIENTI IPERTESICON INSUFFICIENZA RENALE CRONICA
AU - Mule', Giuseppe
AU - Vaccaro, Francesco
AU - Cottone, Santina
PY - 2013
Y1 - 2013
N2 - Il ruolo dell’iperuricemia asintomatica quale fattore in grado di favorire in modo indipendente la progressionedella malattia renale cronica rimane controverso. Inoltre, gli studi finalizzati a valutare l’influenza della terapiaipouricemizzante sulla evoluzione delle nefropatie croniche sono poco numerosi e hanno dato risultaticontrastanti.Scopo del nostro studio osservazionale è stato quello di analizzare retrospettivamente l'effetto del trattamentocon allopurinolo, sul declino del filtrato glomerulare, in pazienti ipertesi con insufficienza renale cronica di gradomoderato-severo.Sono stati pertanto selezionati 22 pazienti trattati con allopurinolo (A) (100-300 mg/die) che sono stati confrontaticon 44 soggetti non sottoposti a trattamento con ipouricemizzanti (B) ed appaiati con il gruppo in terapia conallopurinolo per quanto attiene a filtrato glomerulare stimato (eGFR) , età, sesso e valori pressori.Dopo un follow-up medio di 16 mesi, nessuna differenza è stata osservata tra i due gruppi per quanto riguardasia la rapidità del declino del eGFR (A: -6.8 ± 11.6 ml/min/1.73 m2; B: -4.2 ± 9.3 ml/min/1.73 m2), sia per quantoattiene alla percentuale di soggetti che hanno manifestato una riduzione del eGFR maggiore della mediana didistribuzione di tale parametro (A: 59%; B: 41%; p =0.16). L'analisi di regressione logistica multipla haconfermato, anche dopo correzione per potenziali fattori confondenti, l'assenza di un significativo impattodell'allopurinolo sul declino del filtrato glomerulare durante il periodo di osservazione ed ha mostrato che levariabili associate in maniera indipendente al decremento del GFR erano la presenza di proteinuria ed il GFRalla valutazione basale.I nostri dati non supportano i risultati di precedenti studi che avevano evidenziato un effetto nefroprotettivodell’allopurinolo. Ulteriori e più ampi studi di tipo randomizzato e controllato sono necessari per comprendere setrattare farmacologicamente i soggetti con iperuricemia asintomatica al fine di preservare la funzione renale.
AB - Il ruolo dell’iperuricemia asintomatica quale fattore in grado di favorire in modo indipendente la progressionedella malattia renale cronica rimane controverso. Inoltre, gli studi finalizzati a valutare l’influenza della terapiaipouricemizzante sulla evoluzione delle nefropatie croniche sono poco numerosi e hanno dato risultaticontrastanti.Scopo del nostro studio osservazionale è stato quello di analizzare retrospettivamente l'effetto del trattamentocon allopurinolo, sul declino del filtrato glomerulare, in pazienti ipertesi con insufficienza renale cronica di gradomoderato-severo.Sono stati pertanto selezionati 22 pazienti trattati con allopurinolo (A) (100-300 mg/die) che sono stati confrontaticon 44 soggetti non sottoposti a trattamento con ipouricemizzanti (B) ed appaiati con il gruppo in terapia conallopurinolo per quanto attiene a filtrato glomerulare stimato (eGFR) , età, sesso e valori pressori.Dopo un follow-up medio di 16 mesi, nessuna differenza è stata osservata tra i due gruppi per quanto riguardasia la rapidità del declino del eGFR (A: -6.8 ± 11.6 ml/min/1.73 m2; B: -4.2 ± 9.3 ml/min/1.73 m2), sia per quantoattiene alla percentuale di soggetti che hanno manifestato una riduzione del eGFR maggiore della mediana didistribuzione di tale parametro (A: 59%; B: 41%; p =0.16). L'analisi di regressione logistica multipla haconfermato, anche dopo correzione per potenziali fattori confondenti, l'assenza di un significativo impattodell'allopurinolo sul declino del filtrato glomerulare durante il periodo di osservazione ed ha mostrato che levariabili associate in maniera indipendente al decremento del GFR erano la presenza di proteinuria ed il GFRalla valutazione basale.I nostri dati non supportano i risultati di precedenti studi che avevano evidenziato un effetto nefroprotettivodell’allopurinolo. Ulteriori e più ampi studi di tipo randomizzato e controllato sono necessari per comprendere setrattare farmacologicamente i soggetti con iperuricemia asintomatica al fine di preservare la funzione renale.
UR - http://hdl.handle.net/10447/84086
M3 - Book/Film/Article review
VL - 20
SP - 110
EP - 110
JO - IPERTENSIONE E PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE
JF - IPERTENSIONE E PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE
SN - 1122-8601
ER -